
Il regista Alex Garland voleva realizzare un film di guerra diverso. Si chiedeva se fosse possibile prendere 90 minuti di un vero incidente di combattimento e ricrearlo il più fedelmente possibile
Ha posto questa domanda all'ex NAVY SEAL Ray Mendoza, che ha prestato servizio in Iraq e negli ultimi anni ha costruito una seconda carriera nel cinema, consigliando su sequenze come l'assalto alla Casa Bianca che chiude l'ultimo film di Garland, 'Civil War'
Mendoza aveva in mente una esperienza personale, di novembre del 2006, quando lui e un gruppo di NAVY SEAL furono incaricati di sorvegliare una zona residenziale nella provincia di Ramadi in Iraq. La missione si è complicata quando sono stati scoperti e attaccati da una granata attraverso un foro di un cecchino. Poi mentre cercavano di estrarre diversi soldati feriti, è esploso un I.E.D. Le ferite sono diventate ancora più gravi
Questo incidente è ricreato con una rigorosa attenzione al dettaglio giornalistico in 'Warfare', che debutta nei cinema di tutto il paese questo fine settimana. Non c'è alcuna editorializzazione. Nessuna musica sentimentale. Nessun monologo rivelatore o flashback o telegiornali che forniscono contesto. Tutto ciò che il pubblico vede e sente nel film proviene direttamente da qualcuno che c'era, ricreato quasi in tempo reale
Ecco perché il film non inizia con il consueto 'basato su una storia vera', ma con una promessa diversa, più veritiera: 'Questo film utilizza solo i loro ricordi'
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